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Scoop! 2025 è la grande festa delle cooperative che trasforma Cortina in un laboratorio di gusto, inclusione e cooperazione, celebrando le eccellenze locali e il valore sociale delle imprese cooperative.
Se dico “Cortina” cosa vi viene in mente? A me le signore impellicciate, gli sci, gli occhiali specchiati e le vetrine di negozi super chic. Risulta evidente che la mia risposta è influenzata dalla mia data di nascita, ma è indiscutibile che Cortina è associata allusso e al prestigio. E da qualche tempo anche alle future Olimpiadi invernali, previste per febbraio 2026.
Simbolo per eccellenza dello sfarzo – oltre alle maestose e incredibili montagne bianche, verdi e rosa delle Dolomiti – è il cuore del paese, ovvero Piazza Dibona. Un luogo che accoglie per la sua forma, che richiama a sé e che invita a esserci e a guardarsi intorno. E non può sfuggire il fatto che i tre principali edifici rimandano tutti ai valori della cooperazione: La casa delle Regole, di forte importanza civile e culturale, La Cooperativa, con i suoi quattro piani di negozi, e la Banca di Credito Cooperativo di Cortina.
È proprio lì, attraverso quei simboli, che il prestigio diventa includente. Perché quella piazza diventa nuovo simbolo di partecipazione, mutualità e sostenibilità. In poche parole: l’impresa cooperativa, che lì si ritrova per “Scoop! La grande Festa delle Cooperative”.
Sabato 21 giugno 2025 infatti torna per la settima volta la festa promossa da Confcooperative Belluno e Treviso, che quest’anno celebra un doppio traguardo: gli 80 anni dell’organizzazione e l’Anno Internazionale delle Cooperative indetto dall’ONU. Ma Scoop! non è solo una festa. È un laboratorio a cielo aperto, un racconto in presa diretta di come la cooperazione sia un modello economico alternativo, solido e capace di creare valore nei territori.
Un’immagine dell’edizione 2024 di Scoop! La grande festa delle Cooperative
Con molta curiosità faccio un po’ di domande a Giorgio Gallina, direttore di Confcooperative Treviso Belluno, e Danila Attene, responsabile promozione e sviluppo sostenibile. Nato come “Coop in piazza” nel 2014, un evento itinerante nelle principali città delle province di Treviso e Belluno, il format si è evoluto nel tempo fino a diventare “Scoop!”, con sede fissa in piazza Dibona, a Cortina, scelta non a caso per la sua visibilità nazionale e la capacità di attrarre un pubblico variegato.
«Volevamo una piazza simbolica, capace di ospitare non solo l’agroalimentare d’eccellenza, ma anche il racconto dell’impegno sociale, ambientale ed economico delle nostre cooperative», sottolinea Danila. E da lì è nato un format che coniuga gusto, spettacolo, cultura e solidarietà. «L’obiettivo è sempre stato quello di uscire dai nostri confini per parlare a un pubblico più ampio, restituendo alla cooperazione quel ruolo politico e sociale che storicamente le appartiene».
Il tema del 2025 è “I campioni del gusto” e non poteva essere più azzeccato. Sul palco e nei bicchieri ci saranno dai grandi vini DOC e DOCG ai formaggi DOP e IGT, dal gelato artigianale ai casari di montagna. In scena cooperative come Lattebusche, Latteria Soligo, Latteria Sant’Andrea, Cantina Colli del Soligo, Cantina di Valdobbiadene, Cantina di Conegliano, Vittorio Veneto e Casarsa, Cantina Sociale di Oderzo, Cantina Mareno, Cantina Montelliana e dei Colli Asolani, Cantina Piave-Sile, Cantina Ponte, Cantina Sociale Tezze di Piave, Cantine Viticoltori del Veneto Orientale e La Marca Vini e Spumanti. Ma il vero valore aggiunto sono le storie che accompagnano ogni assaggio.
Vogliamo che chi assaggia sappia cosa c’è dietro ogni prodotto: mutualità, territorio, filiera corta, lavoro condiviso
A guidare il pubblico in questo viaggio tra sapori e sostenibilità ci sarà Federico Quaranta, volto noto di Rai1 e Radio2 che da anni accompagna gli eventi di Confcooperative Belluno e Treviso. Le masterclass, tre nell’arco della giornata, sono un mix perfetto tra racconto e degustazione. Si parte da un prodotto – un vino, un formaggio, un miele – e si arriva a conoscere chi lo produce, come lo fa e cosa c’è dietro quella scelta: la consapevolezza che il modello economico cooperativo porta valore al territorio e benessere alla comunità. «Vogliamo che chi assaggia sappia cosa c’è dietro ogni prodotto: mutualità, territorio, filiera corta, lavoro condiviso», spiega Giorgio Gallina.
E il pubblico? Sempre più consapevole. «C’è uno “scoop” in ogni partecipante che scopre che il prosecco più bevuto negli USA o il latte del proprio frigorifero provengono da cooperative. E che quel prodotto è sinonimo di economia con valori», raccontano con soddisfazione gli organizzatori. Scoop! è anche laboratori didattici, attività inclusive, passeggiate con atleti paralimpici, spettacoli e incontri sui temi dell’economia civile e dell’impatto sociale. La collaborazione con TEDx Cortina e Fondazione Cortina porta alla luce il tema dell’inclusività in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano-Cortina 2026, con il progetto “Cortinclusive 2.0”.
Al centro della manifestazione, come ogni anno, c’è anche la rete di partner locali: CortinaBanca, La Cooperativa di Cortina, la Camera di Commercio Treviso-Belluno, i cuochi di Dolomiti Ho.Re.Ca, i gelatieri della MIG. Frutto della sinergia con Fondazione Giacomo Brodolini è invece l’appuntamento “Cooperare per il Futuro – la sfida dell’impatto sociale nei territori”, dedicato alle azioni che consentono di stimolare uno sviluppo economico duraturo e sostenibile non solo per i soggetti tradizionali, ma anche per le PMI, le microimprese e le imprese sociali.
Un’immagine dell’edizione 2024 di Scoop! La grande festa delle Cooperative
«Organizziamo la festa come farebbe una cooperativa: costruendo alleanze e mettendo al centro i temi, non le singole sigle» precisa Giorgio. Oggi Confcooperative Belluno e Treviso rappresenta 140 cooperative, con oltre 34.000 soci e un fatturato aggregato che supera l’1,7 miliardi di euro. Solo il comparto agroalimentare tra Treviso e Belluno vale oltre 1,4 miliardi. «Numeri che ci permettono di dire con orgoglio che non siamo imprese di serie B, ma attori protagonisti del tessuto produttivo locale e nazionale», ribadisce la direzione. E Scoop! è anche un catalizzatore di nuove idee. «Ogni anno da Scoop! – raccontano – nascono nuove sinergie, nuovi progetti, nuove adesioni cooperative. È una festa, sì, ma anche un generatore di futuro».
Chiedo a Giorgio e Danila di raccontarmi qualche episodio curioso delle precedenti edizioni. Una volta, durante una degustazione di miele, è arrivato unosciame di api. Letteralmente. Attirate dal profumo, hanno deciso di prendervi parte anche loro. «Sembravano dire: “C’è del miele gratis!”», ricordano ridendo gli organizzatori. Alla fine anche quello è un messaggio perfetto: la cooperazione è naturale, come le api. E quando funziona, attira. Scoop! è gratuito, aperto a tutti e pensato per tutte le età. Anche gli assaggi sono a offerta libera e il ricavato andrà all’associazione Insieme Si Può, che lavora con famiglie in difficoltà della provincia di Belluno.
Un ostello e un’osteria gestiti da una cooperativa e dal suo staff di persone con disabilità che si conquistano le proprie autonomie e al tempo stesso portano avanti con ottimi risultati la loro attività.
Un vecchio lanificio e il suo giardino sono stati riconvertiti in spazi sociali che accolgono la comunità locale offrendo arte, teatro, cultura, musica ed educazione. La regia è della cooperativa Dedalofurioso.
La cooperazione ha la capacità di valorizzare le qualità e le tradizioni artigianali del territorio, trasformandole in elementi di attrattiva. Terra Fertile fa proprio questo nel trevigiano.
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